martedì 4 maggio 2010

Governo, Scajola si dimette, ipotesi interim o Romani

da 31 minuti
Reuters

SE QUELLO CHE VIENE CONTESTAO AL MINISTRO FOSSE VERO LA "MERDA" SAREBBE PREFERIBILE ALLA POLITICA:

Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, sotto pressione da giorni per essere rimasto coinvolto nelle indagini di Perugia sugli appalti per le Grandi Opere, si è dimesso nel corso di una conferenza stampa convocata in mattinata al ministero.

"Devo difendermi [...], non posso continuare a fare il ministro", ha detto Scajola da cui dipende l'importante progetto che consentirà all'Italia di tornare a costruire centrali nucleari in Italia dopo 23 anni dal referendum che le ha bandite dal territorio nazionale.

Un esponente lombardo del governo dice a Reuters che della sostituzione di Scajola "non si è ancora parlato" ma aggiunge che le ipotesi più accreditate sono due. La prima è che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi "assuma l'interim. Questa è una soluzione temporanea, di alcuni giorni, in vista di una soluzione stabile".

La seconda ipotesi, "quella al momento più semplice e naturale, è che l'incarico vada all'attuale vice ministro alle Comunicazioni Paolo Romani".

Avvicinato dai cronisti a Milano, l'ex manager di televisioni ha preferito non fare commenti.

Alle insistenze dei giornalisti che chiedevano se accetterebbe di diventare ministro ha risposto: "Non è il momento, non mi sembra l'occasione".

Ha smentito invece di essere interessato allo Sviluppo economico l'attuale neo ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan.

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